Due nuove sedi, a Miami e a New York, che si aggiungono alla sede di Milano e un nuovissimo e-commerce portano la filosofia di Luca De Felice nel mondo.

 

Creare arredi che possano dare un senso di unicità agli spazi dell’abitare non è cosa semplice: devono essere unici, fatti bene e devono trasmettere la passione di chi li plasma. Una passione che si trasferisce dalla testa alle mani, creando pezzi impeccabili che racchiudono una storia: quella che parte dalla scelta della materia prima fino allo sviluppo del prodotto, in grado di rievocare e trasmettere suggestioni. Per crearli, è necessaria una regia che parte da una mente eclettica in grado di spaziare attraverso diversi mondi. Così come quella di Luca De Felice, fondatore e mente creativa di Simposio Design, che si forma dapprima nel mondo dell’arte contemporanea attraversando poi la grafica per l’architettura. Da qui, De Felice si appassiona alla materia e all’artigianato, ed è questo che inizia a fare la differenza. “Mettere le “mani in pasta”, capire e sfruttare le potenzialità dei materiali. Tutto questo si riesce a capire solo imparando a lavorarli, facendo prove continue per sondarne i limiti “, racconta Luca De Felice. Un apprendimento empirico, fondamentale, che segna la strada che è oggi alla base di ogni suo lavoro.

La sua avventura nel mondo dell’Interior parte nel 2004, dapprima con Design2000 International e, successivamente, con Exclusiva Design: progetta e realizza ville e edifici ovunque: Montecarlo, Francia, Doha, Angola, Vienna, Gran Bretagna, Russia, Cina. Nel 2017 fonda Manodopera della quale è direttore artistico e, in soli 3 anni realizza una Spa privata in Russia, un ristorante stellato sui Castelli Romani, una villa privata a Roma, un appartamento di 3000 mq a San Pietroburgo e una villa a Tenerife. Ma non basta. Il suo continuo entusiasmo e voglia di evolversi lo porta, nel 2020 a fondare Simposio Design: la sua creatura perfetta in grado di fondere artigianato e design creando progetti di interior su misura, unici ed esclusivi, che racchiudono un’anima che parte dal genius loci del luogo, filtrata attraverso gli occhi e le mani di De Felice. Ne scaturiscono progetti irripetibili, vibranti che vengono apprezzati per il loro essere unici, testimonianze di un saper fare tutto italiano, voluto in tutto il mondo.

Per questo, dopo l’apertura della sede a Roma seguita dallo spazio di progettazione e showroom a Milano, in viale Umbria 49, Simposio Design varca i confini e, nel 2022, inaugurerà due sedi: una a Miami nel cuore del Design District e una a New York City all’ombra dell’Empire State Building. Ma per Luca De Felice questo non basta ancora. E così attiva il canale e-commerce di Simposio Design (https://www.simposio.furniture/) dove è possibile acquistare le sue creazioni e le selezioni dei pezzi dei migliori artigiani, artisti e designer italiani con cui collabora per portare avanti i suoi progetti; non sono solo arredi, ma pezzi d’arte che entrano nelle nostre case impreziosendo lo spazio.

Mobili e complementi che racchiudono tutta la sua arte combinando innovazione, cuore, mente, artigianalità e tradizione. Pezzi unici, curati in ogni minimo dettaglio, dove bellezza e funzionalità trovano la sintesi perfetta. Perché, il vero dettaglio in architettura e design è sia tecnico che estetico, contemporaneamente. E Luca De Felice, questo lo sa bene. La sua ricerca infatti non si esprime in un perfezionismo fine a sé stesso, ma stabilisce i rapporti tra le cose portando alla comprensione di un insieme attraverso i dettagli che diventano così una metaforica piccola chiave per aprire una grande porta: senza questi, lo spazio non prende vita così come l’arredo. Ed è così che nasce, per esempio, il tavolo Horizon dove un masso che sembra scagliato dagli dèi dell’Olimpo, si trasforma in un monolite che emerge da uno specchio d’acqua a delineare il piano. O il tavolo Neverending Nivola con le gambe scultoree in legno intagliato a mano, rifinito artigianalmente con terra vulcanica, che domina nello spazio. La stessa potenza espressiva si ritrova anche nei complementi di Luca De Felice: opere d’arte mai banali, realizzate a mano, in grado di trasmettere immediatamente un’emozione. Ed è proprio in questo che sta la differenza, al di là di ogni spiegazione. Perché, come diceva Spinoza, “senza emozione non c’è ragione, senza sentimento non c’è oggetto”.

Milano, 4 gennaio 2022

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