Ha aperto nel cuore della penisola gardesana Terme di Sirmione Store, il nuovo flagship store dell’azienda termale. All’interno un beauty bar per vivere l’esperienza olfattiva e tattile termale.

Nella piazzetta del centro storico di Sirmione, inaugura ufficialmente il primo flagship store di Terme Sirmione progettato dall’architetto Massimo Iosa Ghini. Il potere benefico e vivo dell’Acqua e del Fango termale di Terme di Sirmione si carica di una nuova forza espressiva ed emozionale nell’innovativo spazio commerciale che offre prodotti cosmetici termali dedicati al benessere e alla bellezza.

La presenza a Sirmione di una fonte d’acqua termale è nota fin dal Rinascimento, ma la storia termale della penisola ha inizio nel 1889 e nel 1921 viene fondata la Società Terme e Grandi Alberghi Sirmione.
Un percorso ricco di intraprendenza e investimenti ha portato negli anni ad un progressivo ampliamento dell’offerta, che alla tradizione della medicina termale affianca i servizi di ospitalità con quattro hotel, le proposte di benessere con Aquaria Thermal SPA, e l’offerta di prodotti a proprio marchio con la soluzione nasale Acqua di Sirmione e la linea cosmetica Terme di Sirmione.

Ed è proprio sulla bellezza che il primo operatore termale italiano amplifica oggi la sua attenzione, partendo da dove tutto ha origine, Sirmione e la sua risorsa naturale, l’acqua sulfurea salsobromoiodica. Elemento vivo, raccolta alla sorgente nelle profondità del Lago di Garda dopo un viaggio lungo 20 anni in cui si infiltra nella roccia e scende a 2.500 metri sotto il livello del mare per rinascere ricca di sali minerali e oligoelementi. L’acqua termale ora è unica, pura. Dalle proprietà idratanti e rigeneranti, tollerata anche dalle pelli più sensibili, favorisce la difesa dai radicali liberi ossidanti, ha una spiccata attività lenitiva, antiaging e antiinquinamento.

Margherita De Angeli, Direttore Generale di Terme di Sirmione “La visione che guida lo sviluppo della linea cosmetica Terme di Sirmione è portare a casa i benefici sulla pelle dell’acqua sulfurea. Un’esperienza sensoriale che gli ospiti vivono nelle nostre SPA e che ora ritrovano nel nuovo store: un beauty bar dove entrare in contatto con la materia termale vivendo un’esperienza olfattiva e tattile personale. Questo negozio rappresenta un primo passo della nuova strategia retail del brand, che prevede nel futuro il ridisegno degli altri store di Terme di Sirmione dislocati a Scalo Milano Outlet & More, a Brescia e all’interno dei centri termali dell’azienda, e ci auguriamo, all’apertura di altri.”

Il progetto del primo flagship store Terme di Sirmione dedicato alla vendita delle sue linee di prodotto è stato affidato all’architetto Massimo Iosa Ghini. Il concept spaziale rimanda a una costante delle opere di Massimo Iosa Ghini: linee caratterizzate da un design liquido, dalle forme organiche, fluide e vitalistiche che riprendono echi futuristi, ma sono concentrate alla ricerca del comfort ergonomico e percettivo, alla definizione di linguaggio emozionale. Il nuovo negozio è caratterizzato da una fluida linea di luce azzurra che racchiude “la vasca” centrale dove è collocato il desk.

“Parto dalle esigenze operative e funzionali di uno spazio, ragiono in base alla storia del brand, cercando di identificare anche solo uno spunto, un elemento concettuale che renda “codificabile” questo spazio. Ho sempre un’attenzione particolare per quello che viene venduto all’interno di questi spazi. Cerco sempre un elemento che caratterizza lo spazio del retail – un luogo che presenta una complessa relazione di permeabilità interno-esterno – che si affaccia alla strada, all’uso quotidiano anche disattento, per cui è necessario definire degli elementi forti che vanno ad evocare la filosofia del brand, per comunicare “l’essenza della marca”. Per il flagship Terme di Sirmione ho individuato quattro elementi-codice: il primo è la Città di Sirmione inteso come località italiana conosciuta con caratteristiche turistiche ben delineate: abbiamo lavorato sul marchio che rappresenta lo skyline della città; il secondo è l’Acqua intesa sia come elemento fisico-naturale con le sue proprietà termali, sia come segno cromatico per conferire delle suggestioni formali come la fluidità della linea; come terzo “codice” abbiamo scelto un colore preciso, un Azzurro che poi è stato declinato su varie tonalità e un materiale, il Rame, inteso come colore ma anche come componente connotativa del progetto; infine il quarto elemento è il Fango che identifica il legame con il territorio, la città di Sirmione e le Terme che ha generato l’idea dell’Ampolla, oggetto simbolico ma anche funzionale appositamente disegnato, per raccoglierlo e per provarlo. L’idea di fare un test sulla pelle della mano, il fango crea una sensazione più diretta con il cliente,” spiega Iosa Ghini.

La composizione spaziale del nuovo flagship store viene inoltre definita dall’attento lavoro di progettazione della luce a LED che utilizza gli apparecchi illuminati di iGuzzini studiando degli interessanti effetti “cromo terapici” che una volta entrati dal chiasso della strada provocano un effetto di rigenerazione e di benessere.

“Lo studio illuminotecnico nei nostri progetti è stata da sempre molto importante ma è diventato prevalente negli ultimi anni. Lo spazio essenziale del negozio di Sirmione, fatto di pochi elementi – una scaffalatura e un getto d’acqua centrale che si integra all’architettura dello spazio – è enfatizzato dal punto di vista illuminotecnico con la possibilità di attivare tre scenari con le luci LED.” spiega Iosa Ghini.

Nei progetti per il retail di Massimo Iosa Ghini, e ne è esempio il flagship store di Sirmione, la qualità travalica la sua accezione più classica, va oltre il prodotto e coinvolge anche la comunicazione. Quando si parla di spazi come questi, la ricerca stilistica è globale, riguarda tutti gli aspetti del progetto, dalla modulazione degli spazi ai complementi e l’acquisto del prodotto diventa un vero e proprio rituale di benessere

Sirmione, 23 novembre 2022

Profili

Terme di Sirmione è una delle storiche e più importanti realtà termali italiane. Offre un centro termale – Terme Virgilio -, 4 alberghi con area benessere di cui tre con reparto termale – il cinque stelle Grand Hotel Terme (eletto miglior Luxury Hot Spring Hotel al mondo agli World Luxury Award 2021), i quattro stelle Hotel Sirmione e Promessi Sposi e l’Hotel Acquaviva del Garda e il tre stelle Hotel Fonte Boiola – e Aquaria Thermal Spa, miglior Mineral & Hot Springs Spa al mondo agli Haute Grandeur Global SPA Awards 2021). L’offerta di Terme di Sirmione è arricchita da un prodotto venduto in farmacia, Acqua di Sirmione, e dalla linea cosmetica Aquaria Thermal Cosmetics. Nel settore della salute gli ambiti d’intervento riguardano otorinolaringoiatria, broncopneumologia, angiologia, fisiatria, dermatologia clinica ed estetica, ginecologia e uroginecologia, osteopatia, gastroenterologia e nutrizione con altrettanti centri e servizi specializzati. Aquaria Thermal SPA offre oltre 14.000 mq di benessere fronte lago con piscine termali, idromassaggi, lettini effervescenti, docce emozionali, percorso vascolare, cabine benessere, circuito saune interne ed esterne, bagni di vapore, area per trattamenti benessere e aree relax polisensoriali. Nel 2017 è stato acquisito Golf Bogliaco che comprende un campo da golf, il terzo più antico in Italia, con 18 buche, un ristorante, una club house, un residence di 14 appartamenti e una nuova struttura ricettiva con 10 camere. La qualità del servizio al cliente, l’attenzione per l’ambiente e per la sicurezza sono componenti fondamentali della filosofia della Società, che è certificata ISO 9001 per la Qualità, ISO 14001 per l’Ambiente e OHSAS 18001 per la gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.

MASSIMO IOSA GHINI

Considerato uno degli architetti e designer italiani di maggior spicco nel panorama internazionale del progetto, Massimo Iosa Ghini (Bologna, 1959) ha partecipato negli anni Ottanta all’azione innovativa svolta dalle avanguardie progettuali fondando il movimento culturale Bolidismo e facendo parte del gruppo Memphis di Ettore Sottsass. Nel 1990 apre lo studio Iosa Ghini Associati, che oggi opera a Milano, Bologna e Miami, sviluppando progetti per grandi gruppi e developer internazionali e occupandosi di progettazione di spazi architettonici residenziali, commerciali e museali, installazioni culturali, aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché di progetti retail per gruppi internazionali. Tra i lavori principali di interior design e architettura si annoverano lo sviluppo worldwide delle catene dei Ferrari Store e dei Kiko Store, la sede Capital Group a Mosca, Casa Museo Giorgio Morandi a Bologna, la Stazione metropolitana Kröpcke di Hannover, la monorotaia elettrica Marconi Express a Bologna, il nuovo IBM Rome Software Lab a Roma, l’edificio residenziale Brickell Flatiron a Miami e numerosi progetti in costruzione. È stato docente all’Università La Sapienza di Roma; dal 2008 è Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong; e al dipartimento di Architettura, Università di Ferrara. Molti suoi progetti hanno ricevuto riconoscimenti e menzioni, tra cui International Architectural Award by Chicago Athenaeum, Good Design Award, Roscoe Award, IAI Green Design Award, iF Product Design Award e Red Dot Award.

Nel 2013 la Triennale di Milano gli ha dedicato un’intera antologica “Dagli esordi all’oggi sostenibile”. Nel 2015 il retail concept Kiko Milano ha vinto il Best Retail Global Expansion al Mapic 2014. Massimo Iosa Ghini, nominato Ambasciatore del Design Italiano e del Red Dot Network, Socio Effettivo del Comitato Leonardo e della Accademia Clementina, ha ricevuto il Premio Marconi per la Creatività nel 2015.

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