Riceve il prestigioso premio Archiproducts Design Awards per l’incisività e la purezza delle linee caratterizzate da un potente dinamismo scultoreo.
Massimo Iosa Ghini ha realizzato un nuovo radiatore che si rapporta con lo spazio abitativo con una forma esteticamente accattivante, da esibire, non da nascondere. Già il suo nome Brasilia si propone come un omaggio a un maestro dell’architettura moderna: Oscar Niemeyer i cui edifici riflettono l’uso di forme dinamiche e curve scultoree.
“Non si tratta solo di un prodotto, ma di un pezzo di architettura, una scultura per il suo continuo dialogo con la luce che ne descrive i profili estrusi alternati in alluminio in un gioco di luci e ombre”. Dichiara Iosa Ghini.
Nominato nella “categoria finiture” Brasilia ha entusiasmato la giuria di Archiproducts Design Awards per il suo concept innovativo che il 23 novembre gli ha fatto aggiudicare l’ambito premio.
Prodotto dall’azienda italiana Caleido, questo radiatore è stato realizzato per la quasi totalità in alluminio, riciclabile a fine vita. Brasilia, dal punto di vista strutturale si caratterizza dal ritmo serrato di lamine ravvicinate, mentre da quello formale il progetto di Iosa Ghini integra alla struttura anche un accessorio porta-asciugamano a barra aperta e un gancio-appenderia verticale, singolo o doppio: 2 elementi base in 4 diverse lunghezze, combinati tra loro danno origine a svariate configurazioni. In questo modo la potenza estetica si combina alla perfezione con quella tecnica: il forte slancio verticale genera un ‘effetto camino’ stimola il ricircolo dell’aria calda.
Scheda tecnica
Misure: H 1200 | 1500 | 1800 | 2000.
L a partire da 230 mm.
Versioni: idraulica, elettrica e mista.
Potenza: da 400 a 1400 watt.
MASSIMO IOSA GHINI
Considerato uno degli architetti e designer italiani di maggior spicco nel panorama internazionale del progetto, Massimo Iosa Ghini (Bologna, 1959) ha partecipato negli anni Ottanta all’azione innovativa svolta dalle avanguardie progettuali fondando il movimento culturale Bolidismo e facendo parte del gruppo Memphis di Ettore Sottsass. Nel 1990 apre lo studio Iosa Ghini Associati, che oggi opera a Milano, Bologna e Miami, sviluppando progetti per grandi gruppi e developer internazionali e occupandosi di progettazione di spazi architettonici residenziali, commerciali e museali, installazioni culturali, aree e strutture dedicate al trasporto pubblico, nonché di progetti retail per gruppi internazionali. Tra i lavori principali di interior design e architettura si annoverano lo sviluppo worldwide delle catene dei Ferrari Store e dei Kiko Store, la sede Capital Group a Mosca, Casa Museo Giorgio Morandi a Bologna, la Stazione metropolitana Kröpcke di Hannover, la collaborazione col Gruppo Cremonini Chef Express per le aree autostradali ed aeroportuali, il nuovo IBM Rome Software Lab a Roma, la monorotaia elettrica Marconi Express a Bologna, l’edificio residenziale Brickell Flatiron a Miami e numerosi progetti in costruzione. È stato docente all’Università La Sapienza di Roma; dal 2008 è Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong; e al dipartimento di Architettura, Università di Ferrara. Molti suoi progetti hanno ricevuto riconoscimenti e menzioni, tra cui International Architectural Award by Chicago Athenaeum, Good Design Award, Roscoe Award, IAI Green Design Award, iF Product Design Award e Red Dot Award. Nel 2013 la Triennale di Milano gli ha dedicato un’intera antologica “Dagli esordi all’oggi sostenibile”. Nel 2015 il retail concept Kiko Milano ha vinto il Best Retail Global Expansion al Mapic 2014. Massimo Iosa Ghini, nominato Ambasciatore del Design Italiano e del Red Dot Network, Socio Effettivo del Comitato Leonardo e della Accademia Clementina, ha ricevuto il Premio Marconi per la Creatività nel 2015.
Bologna 23 novembre 2022
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